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Documento didattico

Orientamento: documento programmatico

La Riforma dell'Orientamento e le linee guida: come il Liceo Boccioni ha tracciato i percorsi di Orientamento

Descrizione

La riforma per l’orientamento scolastico, prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza, è orientata a costruire – sia a livello ministeriale che nell’ambito di accordi tra Governo, Regioni ed Enti locali – un sistema strutturato e coordinato di orientamento.

Un sistema in grado di rispondere alle indicazioni del quadro di riferimento europeo sull’orientamento nelle scuole e di riconoscere le attitudini e il merito di studenti e studentesse, per aiutarli a elaborare in modo consapevole il loro progetto di vita e professionale.

Le linee guida sono state definite dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per perseguire tre obiettivi principali:

  • rafforzare il raccordo tra primo e secondo ciclo di istruzione e formazione, per consentire una scelta consapevole e ponderata a studentesse e studenti che valorizzi i loro talenti e le loro potenzialità 
  • contrastare la dispersione scolastica
  • favorire l’accesso all’istruzione terziaria

Il nuovo sistema di orientamento, inoltre, dovrebbe garantire un processo di apprendimento e formazione permanente, come indicato anche dal Piano d’azione del pilastro europeo dei diritti sociali.


Nell’ambito della riforma del sistema di orientamento prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha firmato il decreto che approva le Linee guida, articolate in 13 punti principali.

La riforma per l’orientamento scolastico, prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza, è orientata a costruire – sia a livello ministeriale che nell’ambito di accordi tra Governo, Regioni ed Enti locali – un sistema strutturato e coordinato di orientamento.

Un sistema in grado di rispondere alle indicazioni del quadro di riferimento europeo sull’orientamento nelle scuole e di riconoscere le attitudini e il merito di studenti e studentesse, per aiutarli a elaborare in modo consapevole il loro progetto di vita e professionale.

Le linee guida sono state definite dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per perseguire tre obiettivi principali:

  • rafforzare il raccordo tra primo e secondo ciclo di istruzione e formazione, per consentire una scelta consapevole e ponderata a studentesse e studenti che valorizzi i loro talenti e le loro potenzialità 
  • contrastare la dispersione scolastica
  • favorire l’accesso all’istruzione terziaria

Il nuovo sistema di orientamento, inoltre, dovrebbe garantire un processo di apprendimento e formazione permanente, come indicato anche dal Piano d’azione del pilastro europeo dei diritti sociali.

Ma cosa si intende per orientamento?

La definizione condivisa nelle Linee guida è quella che indica l’orientamento come un processo volto a facilitare

la conoscenza di sé, del contesto formativo, occupazionale, sociale, culturale ed economico di riferimento (…) al fine di favorire la maturazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per poter definire o ridefinire autonomamente obiettivi personali e professionali aderenti al contesto, elaborare o rielaborare un progetto di vita e sostenere le scelte relative.

Linee guida per l’orientamento

Un processo che può essere reso più efficace con la messa in sinergia del sistema di istruzione, di quello universitario e del mondo del lavoro, come auspicato dal PNRR per contrastare la dispersione scolastica e la crescita dei NEET.

I 13 punti delle Linee guida per l’orientamento – Fonte: Ministero dell’Istruzione e del Merito, rielaborazione grafica INVALSIopen

I focus delle Linee guida

Il documento si sviluppa in 13 punti; questi contengono alcune tra le novità che il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha voluto mettere in evidenza nel comunicato stampa diffuso:

  • I moduli curricolari di orientamento nella scuola secondaria
  • L’E-Portfolio
  • Il docente tutor
  • La formazione dei docenti
  • I campus formativi
  • La piattaforma digitale unica per l’orientamento
  • Il job placement per la Scuola
  • Le risorse a disposizione
  • Il monitoraggio

I moduli curriculari di orientamento nella Scuola secondaria

Dal prossimo anno scolastico (2023/2024) verranno introdotte, per le Scuole secondarie di I grado e per il primo biennio delle Secondarie di II grado, 30 ore di orientamento per ogni anno scolastico, anche extra curriculari; per l’ultimo triennio delle Secondarie di II grado, 30 ore curriculari per ogni anno scolastico. 

Le 30 ore potranno essere gestite in modo flessibile nel rispetto dell’autonomia scolastica e non dovranno essere necessariamente ripartite in ore settimanali prestabilite.

E-Portfolio

Ogni modulo di orientamento di almeno 30 ore prevede apprendimenti personalizzati, che vengono registrati in un portfolio digitale – E-Portfolio – che accompagna ragazzi e famiglie nella riflessione e nell’individuazione dei maggiori punti di forza dello studente all’interno del cammino formativo.

Docente tutor

Ogni istituzione scolastica e formativa individua i docenti di classe delle Scuole secondarie di I e II grado, chiamati a svolgere la funzione tutor di gruppi di studenti, diventando anche un consigliere delle famiglie nei momenti di scelta e nella comprensione delle prospettive professionali.

La formazione dei docenti

Nei prossimi anni scolastici l’orientamento sarà una priorità strategica della formazione dei docenti di tutti i gradi d’istruzione, nell’anno di prova e in servizio. Per i docenti tutor delle Secondarie di I e II grado sono previste iniziative formative specifiche, anche coordinate da Nuclei di supporto istituiti presso ciascun Ufficio Scolastico Regionale.

Campus formativi

In via sperimentale, saranno attivati dei campus formativi per offrire una panoramica completa di tutti i percorsi secondari.

Piattaforma digitale unica per l’orientamento

Studenti e famiglie avranno a disposizione una piattaforma digitale in cui visualizzare informazioni e dati utili alla selezione di una scelta consapevole nel passaggio dal primo al secondo ciclo d’istruzione.

Job placement anche per la scuola

È stata prevista una figura nell’ambito del quadro organizzativo di ogni istituzione scolastica che possa tenere aperto un dialogo con le famiglie e gli studenti nell’ottica di agevolare la prosecuzione del percorso di studi, l’ingresso nel mondo del lavoro, o favorire l’incontro tra le competenze degli studenti e la domanda di lavoro.

Le risorse

Le scuole possono utilizzare le risorse offerte da piani e programmi nazionali ed europei a titolarità del Ministero dell’Istruzione e del Merito e da iniziative locali e nazionali promosse da regioni, atenei, enti locali, centri per l’impiego, associazioni datoriali, enti e organizzazioni territoriali.

Allegati

Contatti

Uffici responsabili del documento

Ulteriori informazioni

Referente orientamento: prof. Giuseppe Mendolia Calella

orientamento@lasboccioni.it

Riferimenti normativi